Architettura Religiosa 1 - Bentivoglio e dintorni

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Architettura Religiosa

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Chiese, Chiesolini e Edicole

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Chiesolino del Belvedere


Percorrendo la strada provinciale n. 4 Galliera che da Bologna porta a Ferrara, all'altezza di San Pietro in Casale, superato un viadotto, a poche centinaia di metri sulla destra, si scorge proprio sul bordo della strada, questo chiesolino dai colori tipici di questa terra.


Chiesolino di Santa Croce

Chiesolino del Primodì

Percorrendo la Via Santa Maria in Duno, provenendo dalla strada provinciale Guglielmo Marconi che unisce San Giorgio di Piano a Bentivoglio, sulla destra, proprio di fronte all'incrocio con la via Codronchi, si trova un piccolo oratorio noto localmente come il Chiesolino del Primodì.  Questa costruzione, oggi purtroppo mal curata e deturpata da cartelli segnaletici e fili elettrici, prende il nome dalla famiglia Primodì, che nel XIX secolo ne deteneva il patronato. La sua posizione è storicamente rilevante, trovandosi all’intersezione di un cardo e un decumano della centuriazione romana.

I primi documenti che attestano la presenza dell’oratorio risalgono al XVII secolo. Una visita plebanale del 1685 riporta la cappella della Beata Vergine ad Nives, legata al culto diffuso tra XV e XVII secolo per la fine delle epidemie di peste. Nonostante la sua intitolazione ufficiale, il chiesolino è noto localmente come "Primdé", spesso confuso con "Primo Dì", ma in realtà legato alla famiglia Primodì. Questa famiglia aveva vasti possedimenti a Santa Maria in Duno ed era in rapporti con i Pizzardi, tanto che documenti relativi ai loro beni si trovano nel fondo Pizzardi. Un membro di spicco fu Carolina Primodì, pittrice e moglie dello scultore Cincinnato Baruzzi. L’oratorio del Primodì resta una testimonianza del legame tra fede e lavoro agricolo, con un’eredità storica che attraversa i secoli, dalle centuriazioni romane fino all’Ottocento.

Chiesa di Santa Maria in Duno

Chiesa di San Martino

(Castagnolino)

Chiesa di Santi Vittore e 

Martino (Cinquanta)

Chiesa di Santi Vittore e Martino

(Cinquanta)


Nel fianco destro della chiesa si erge un muretto (vedi foto) in cui sono ricavate due nicchie. Esse rappresentano due antichi "vespasiani" che spesso erano presenti a fianco delle chiese allo scopo di soddisfare i bisogni impellenti dei fedeli uomini.

Chiesa dei Santi Simone e Giuda

(Rubizzano)

Chiesa dei Santi Simone e Giuda


Anche qui come già visto nei pressi della chiesa dei Santi Vittorio e Martino a Cinquanta, sono visibili le vestigia del vecchio vespasiano che in questo caso sembra essere stato ricavato in luogo più appartato.



La freccia indica il punto esatto in cui si trova l'Edicola all'ingresso del paese di Massumatico



Lungo la strada di San Benedetto che porta a Pieve di Cento, prima di arrivare sul ponte che supera il Canale Emiliano Romagnolo, sulla destra è visibile questa piccola Edicola

 
 
 
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