Nato nel 1906 su iniziativa privata del Marchese C.A. Pizzardi, l’Ospedale di Bentivoglio aveva il compito di curare i numerosi lavoratori delle vaste tenute di famiglia al “Bentivoglio”, spesso flagellate da tubercolosi o da malaria, malattie tipiche delle aree malsane del luogo. Negli anni successivi, l'ospedale si evolve per diventare un punto di riferimento non solo per i lavoratori agricoli, ma anche per l'intera comunità locale. I costi del personale sanitario, tutti a carico del Marchese, determinarono l’insostenibilità delle spese e l’Ospedale fu chiuso per alcuni anni degradando in uno stabile non più gestito. Allo scoppio della Prima Guerra mondiale di cui C.A. Pizzardi era sostenitore, l’Ospedale fu dato in gestione alla Croce Rossa e con lui il Castello da poco restaurato. L’Ospedale curava i feriti di guerra e il Castello faceva da convalescenziario in attesa del loro ritorno in trincea. Di seguito una breve sequenza di immagini dell’epoca sia del Catello che dell’Ospedale.