In una nota del libro di Giovanni Gizzadini “Memorie per la vita di Giovanni II Bentivoglio” si legge:
“Alla lunetta del secondo arco vi è dipinta la Vergine assisa sur uno scanno col divino Fanciullo fra le braccia, lavoro di Lorenzo Costa che ha patito molta ingiuria dalla crudezza delle stagioni. Nel volto della benedetta Donna è espresso l’ingenuo candore della Madre dell’Uomo Dio. Un velo le cuopre metà della fronte, una veste porporina la persona. Dal capo un manto cilestre le scende fino ai piedi. Il divin Pargoletto cinto ai fianchi da un pannolino posa in grembo alla Genitrice. La di lui testolina ti ricorderebbe una di quelle del Francia. A fresco è il dipinto, né è da tacere vedervisi un po’ secche le forme, massime nelle estremità, trite le pieghe. Nel campo si legge in caratteri maiuscoli ‘’ Ioannes Bentivolus II….er…fecit anno domini MCCCCLXXX……decembris ‘’’