Il verdone comune detto pure verdone o verdello (Carduelis chloris chloris, Linnaeus 1758) è un uccello della famiglia dei fringillidi.

 

Sistematica 

Se ne conoscono 10 sottospecie.

Distribuzione e habitat 

Europa, Africa del nord ed Asia minore. Presente in tutt'Italia. Si adatta in qualsiasi habitat, anche se predilige le zone al di sopra dei 1000 metri s.l.m.. Frequenta campagne alberate, boschi, frutteti, seminati e giardini; si posa sugli alberi e sui cespugli e saltella a terra.

Descrizione 

Lunghezza 15-15,5 cm; ala 8,3-8,6 cm; apertura alare 25-28,5 cm; coda 5,6-6,2 cm; tarso 17 mm; becco 12-13 mm; peso 23-30 g. È color verde oliva, con groppone verde-giallo e con giallo ben marcato sulle ali e sulla coda. La femmina ha tinte più opache ed è meno gialla. Il becco massiccio, è biancastro, le zampe sono color carnicino chiaro.

Comportamento 

Vive spesso in branchetti di circa una decina di esemplari.

Riproduzione 

Uovo 21,5x14,8 mm. Nidifica d'aprile a maggio, per lo più sugli alberi, deponendo 4-8 uova bianco-grigiastre, variamente macchiettate, con due covate.

Alimentazione 

Come tutti gli uccelli granivori si nutre di semi, con particolare preferenza per i semi oleosi, non disdegna qualche insetto o verme, specie nel periodo della riproduzione.

Stato di conservazione 

È uno degli uccelli più comuni e uniformemente diffusi in Italia, dove si trova tutto l'anno, più numeroso in inverno per l'immigrazione dal Nord Europa. Tuttavia è minacciato dall'uccellagione e dai veleni somministrati alle alberature per combattere i parassiti.

Rapporti con l'uomo 

Viene riprodotto con successo ed allevato come uccello ornamentale, per la reintroduzione e come uccello da richiamo. Ne esistono anche varianti cromatiche (isabella, lutino, agata, satinè)

 

 

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