Il tordo bottaccio (Turdus philomelos C.L.Brehm, 1831) è un uccello della famiglia dei Turdidi.[2]
Dal punto di vista estetico è quasi identico alla tordela, infatti tranne che per il fatto che è di taglia molto più piccola, raggiunge i 22 cm di lunghezza ed i 75 grammi di peso, e che in volo il sottoala è di colore camoscio (bianco nella tordela), sono identici, coda e dorso di colore marrone chiaro, fianchi e petto di colore chiaro, quasi bianco, con i classici puntini neri dei tordi, che in genere non raggiungono il ventre a differenza della tordela. Più facilmente confuso con il Tordo sassello della medesima taglia, dal quale si riconosce oltre per le diverse abitudini anche dai colori più chiari nel sotto ala e dai puntini neri distribuiti più omogeneamente e per la presenza (nel sassello) di un deciso sopracciglio chiaro, oltre che dal suono emesso, il tordo bottaccio emette un verso secco e metallico (chiamato zizzo) unico nel suo genere. Il suo canto è particolarmente melodioso.
È presente in gran parte del nord Europa (Francia, Regno Unito, Scandinavia, Germania, Russia e Alpi italiane) nel periodo estivo dove nidifica, mentre sverna delle regioni del mediterraneo (Italia, Spagna, Croazia, Grecia e nord Africa). In Italia è presente ad iniziare da i primi di ottobre sino a tutto marzo. È copioso nelle aree collinari del centrosud dove si nutre principalmente di olive e bacche.
Ne sono state individuate quattro sottospecie:[2]
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