La rondine comune (Hirundo rustica, Linnaeus 1758) è un piccolo uccello migratore dell'ordine dei passeriformi presente in Europa, in Asia, in Africa e nelle Americhe. È spesso chiamata solamente con il nome di rondine, che indica più ampiamente tutta la famiglia Hirundinidae.

La rondine comune è un uccello piccolo e agile, lungo circa 18-19,5 cm con ali di 12-13 cm. Ha una coda lunga e biforcuta, ali curve e aguzze e un piccolo becco diritto di color grigio scuro.

La sottospecie europea è di colore blu scuro (quasi nero) sul dorso, grigiastro sul ventre ed ha una striscia rossa sulla gola, separata dal ventre da una fascia blu-grigia. È diffusa in Europa e nella Russia europea fino al Circolo polare artico e migra in Africa subsahariana durante l'inverno.

Questa specie è diffusa anche in Asia orientale e migra in Asia meridionale ed in Australia settentrionale durante l'inverno.

 

Comportamento e abitudini 

La rondine comune è simile nelle abitudini agli altri uccelli insettivori, comprese le altre rondini e il rondone. Questo uccello si nutre di mosche, zanzare, libellule e di altri insetti volanti che mangia durante il volo ma anche di vermi e scarafaggi. Proprio per la sua utilità per l'uomo di mangiatrice di zanzare durante l'estate la sua scomparsa sta preoccupando. La rondine comune costruisce accuratamente un nido concavo, fatto di fango, trasportato nel becco. La parte interna del nido è composta di erba, piume ed altri materiali morbidi. Annida normalmente sotto costruzioni dell'uomo, quali tetti di case, fienili, stalle. Prima che questi tipi di luoghi diventassero comuni, le rondini comuni annidavano sulle scogliere o nelle caverne. È solita nidificare in tutti gli spazi adatti fino un'altitudine di 1600 m. La rondine nidifica 2 volte all'anno, ogni volta deponendo 4 o 5 uova, che vengono covate dalla femmina per 16 giorni. Entrambi i genitori costruiscono il nido e nutrono i pulcini. Solitamente le rondini arrivano da noi intorno al 21 marzo e restano fino ai primi di ottobre.

Relazioni con gli uomini 

La rondine è uno degli uccelli che più di tutti si avvicina agli insediamenti umani, annidando di regola sotto i cornicioni dei tetti.

La rondine, e più specificatamente la rondine comune, è diventata l'uccello-simbolo dell'Estonia dal 23 giugno 1960; per gli estoni, la rondine rappresenta il cielo blu, sinonimo di libertà e di felicità eterna. Secondo le credenze estoni, se qualcuno uccide una rondine diventa cieco.

Habitat 

La popolazione di rondini comuni, in America del Nord, è notevolmente aumentata durante il ventesimo secolo con la crescente disponibilità dei luoghi di riproduzione artificiali.
Negli ultimi anni, si è avuto un declino graduale di rondini nelle zone europee e nordamericane, dovuto all'intensificazione agricola e all'uso di pesticidi che riduce il numero di insetti, e quindi anche il numero di rondini. Tuttavia, rimane un uccello molto diffuso e piuttosto comune in tutto il mondo.

Tassonomia 

La rondine comune è stata descritta da Linneo nel suo Systema Naturae nel 1758 come H. rectricibus, exceptis duabus intermediis, macula alba notatîs.[1] Hirundo è latino e significa "rondine" mentre rusticus significa "della campagna". Questa specie è l'unica del suo genere a popolare anche le Americhe, mentre la maggior parte delle specie Hirundo sono native dell'Africa. Ci sono poche conflittualità tassonomiche all'interno del genere, ma la specie dell'Africa occidentale Hirundo lucida è formalmente considerata come una sottospecie di Hirundo rustica. La Hirundo lucida è leggermente più piccola rispetto alle Hirundo migratorie, ha una striscia blu scura sul petto e l'adulto ha la coda più corta.[2]

Sottospecie 

In genere, si riconoscono sei sottospecie di Hirundo rustica. Con le osservazioni in Asia orientale, furono proposte una serie di sottospecie aggiuntive o alternative, tra cui una saturata da Robert Ridgway nel 1883,[3] una kamtschatica da Benedykt Dybowski nel 1883, una ambigua da Erwin Stresemann, e una mandschurica da Wilhelm Meise nel 1934. Date le incertezze sulla validità di queste aggiunte,[4] [5] questo articolo segue le osservazioni di Turner e Rose.[6]

 

 

 

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