La poiana comune (Buteo buteo Linnaeus, 1758) è un uccello rapace della famiglia Accipitridae, tipico dell'Europa. Ha una lunghezza tipica tra i 51 e i 57 cm con una apertura alare dai 110 ai 130 cm, rendendolo un predatore di medie dimensioni. Il suo habitat copre la maggior parte dell'Europa e si estende in Asia. Vive in tutte le zone tranne che in quelle più fredde.
Preferisce i boschi, ma di solito caccia in territori aperti. Mangia soprattutto piccoli mammiferi e, talvolta, carogne di animali (necrofagia).
Le poiane sono state in passato tra gli uccelli più cacciati e avvelenati in tutta la Gran Bretagna. Da qualche decennio stanno aumentando di numero e si stanno estendendo ad est dalle loro precedenti roccaforti occidentali.
Generalmente non si spostano in stormi ma possono essere visti insieme durante una migrazione o in un buon habitat. Lo scrittore vittoriano William Crossing disse di aver visto gruppi di 15 o più in alcuni posti.
Il richiamo è un querulo pii-eeh.
È un rapace di forme compatte con ali ampie e arrotondate e una coda piuttosto corta. Il colorito è bruno scuro superiormente e molto variabile inferiormente; solitamente la superficie inferiore delle ali è bruna leggermente barrata di nerastro con macchia scura al polso e area chiara sfumata al centro, mentre la coda presenta numerose sottili barre scure. In volo la testa appare incassata fra le spalle e le ali sono tenute leggermente rialzate (profilo frontale a forma di "V" aperta). Posata appare tozza con il capo incassato fra le spalle.
La poiana costruisce un solo nido sugli alberi e su rocce isolate. La femmina depone solitamente 2 o 3 (più raramente 1 o 4 ) uova nel nido tra marzo e maggio. Le uova sono bianche con macchiettature grigie o brune. La cova dura solitamente 34 giorni, e si alternano sia i maschi che le femmine. I piccoli restano nel nido per i successivi 40-50 giorni.[1]
La poiana è in genere poco esigente, frequenta ambienti semi-boscati con
alternanza di zone a vegetazione prevalentemente erbacea in cui caccia e zone a
vegetazione arborea dominante in cui colloca i nidi. Nelle regioni montuose come la
Valle
d'Aosta si riproduce frequentemente anche su pareti rocciose, spingendosi di
norma non oltre il limite superiore delle foreste.
Le campagne alberate sono particolarmente favorevoli alla specie, che si adatta
meglio di altri rapaci alle trasformazioni ambientali operate dall'uomo.
Le limitate esigenze ecologiche ne fanno il rapace diurno più frequente e diffuso sulle Alpi a quote medio-basse, con territori riproduttivi ampi anche soltanto pochi chilometri quadrati. È agevolmente osservabile posata su pali e alberi isolati, dai quali pratica la caccia da appostamento. Sfrutta abilmente le correnti ascensionali, roteando a lungo senza battere le ali; i voli territoriali sono caratterizzati da un'alternanza di brevi picchiate ad ali semichiuse e brusche risalite.
Il Falco
pecchiaiolo (Pernis apivorus), presente in Italia soltanto da maggio a
settembre, si differenzia dalla Poiana per avere ali e coda leggermente più lunghe
e soprattutto per il capo piccolo e prominente; in volo le ali sono tenute
orizzontali. La livrea è variabilissima, ma la coda presenta sempre 2-3 bande
basali e una banda terminale scure.
Si nutre di grandi insetti e soprattutto di imenotteri
sociali (scava il terreno per raggiungere nidi di vespe e bombi), più raramente di
piccoli vertebrati poco mobili.
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