Il Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) è un uccello appartenente alla famiglia dei picchi.
Le forme sono relativamente tozze, con grande testa arrotondata e forte becco a pugnale. Si presenta nero sul dorso, sulle ali e la coda con delle striature biancastre alle estremità. Il petto e il collare sono beige, mentre l’addome è rosso accesso. Il capo è nero con gola e guance bianche, separate da una sottile linea nera che parte dal becco. Il becco è nero, appuntito e ben robusto e le zampe sono conformate alla progressione su tronchi verticali che vengono risaliti a saltelli, aggrappandosi con i forti artigli e aiutandosi con la coda.
I maschi si distinguono molto facilmente dalle femmine perché a differenza di queste ultime hanno una striscia rossa sulla nuca.
Il Picchio rosso maggiore è presente in tutta Europa, ad esclusione delle regioni più settentrionali e in Irlanda e Islanda e in alcune isole. In Asia si spinge fino in Giappone, Cina e India occidentale.
È una specie molto adattabile, è presente nei boschi sia di conifere sia di latifoglie, nelle campagne alberate e perfino nei parchi cittadini; può nidificare dal fondovalle sino al limite superiore delle foreste e scava i nidi su un'ampia gamma di essenze: particolarmente frequente è l'utilizzazione di grandi castagni da frutto, larici ai margini dei pascoli, pioppi e ciliegi. In Italia è una specie protetta.
I nidi presentano un ingresso circolare di diametro non superiore a 5 cm (lievemente inferiore a quello dei nidi del Picchio verde). Gli scavi alimentari sono di norma delle serie di piccoli fori poco profondi.
Emette spesso un sonoro e acuto "pik" (o "kik"); il tambureggiamento, che può essere confuso con quello di altri picchi, dura poco meno di un secondo e presenta un crescendo finale.
Il nido viene costruito dalla coppia scavando una profonda apertura orizzontale
a gomito nei tronchi d’albero (preferibilmente morti) a circa una decina di metri
d’altezza.
La femmina depone 4-6 uova all’anno che vengono covate per circa 15 giorni. I
piccoli lasciano il nido dopo circa 20 giorni.
Il Picchio rosso maggiore è un insettivoro, ma nella stagione invernale integra
la dieta con pinoli e frutta.
Individua gli insetti e le larve che vivono sotto la corteccia dell’albero dal
rumore che emettono mentre rodono il legno. A quel punto il Picchio perfora il
legno con il suo becco robusto e con la sua lingua retrattile cattura l’insetto.
Occasionalmente (es. nutrizione dei piccoli) può depredare uova o pulli da altri
nidi che spezzetta e disossa accuratamente, servendosi del tronco di un albero come
"tagliere". In inverno diviene in parte frugivoro: incastrati frutti
quali pigne o nocciole in un interstizio di una corteccia, mette a nudo a colpi di
becco i semi e li ingoia.
Il picchio
verde (picus viridis) è quasi altrettanto comune e diffuso sulle Alpi.
Popola anch'esso sia le foreste sia la campagna alberata, ma evita solitamente le
foreste fitte ed in particolare le pinete; si nutre spesso al suolo, predando i
formicai come il picchio
nero. Grande quanto una tortora,
è agevolmente identificabile per il colorito delle parti dorsali verde oliva con
vistoso sopraccoda giallo oro; la testa è ornata da un mustacchio nero (rosso al
centro nel maschio) e da una vivace calotta scarlatta.
Tre piccoli passeriformi sono in grado di arrampicarsi sui tronchi verticali come i
picchi: il rampichino
(certhia brachydactyla), il rampichino
alpestre (certhia familiaris) e il picchio
muratore (sitta europaea). Quest'ultimo, grande come un passero e di
colore grigio azzurro superiormente, può procedere anche dall'alto verso il basso
aggrappato alla corteccia e deve il suo nome all'abitudine di utilizzare i nidi dei
picchi restringendone il foro d'ingresso con un muro di fango.
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