Il gruccione (Merops apiaster) è un variopinto uccello dell'ordine dei Coraciiformi nella famiglia dei Meropidae.
Questa specie, come gli altri Meropidae,
è un uccello esile e variopinto. Può raggiungere una lunghezza di 25–29 cm
incluse le due penne allungate della coda e la sua apertura
alare può raggiungere i 40 cm. Pesa fra i 50 e 70 grammi.
Il piumaggio
variopinto, a grandi linee castano superiormente e azzurro inferiormente, è
“dipinto” anche di giallo, verde, nero, e arancione.
Il becco è
nerastro, lungo e leggermente ricurvo verso il basso. Le zampe
sono marrone-grigiastro. I sessi sono fra loro simili.
Nidifica in buona parte dell'Europa
meridionale, con qualche sporadica colonia anche più a nord, Asia
centrale e occidentale
e lungo le coste mediterranee dell'Africa
dal Marocco alla
Tunisia. Sverna
in alcune zone dell'Africa
subsahariana, mentre nell'Africa
meridionale è stanziale[1].
Abita in ambienti aperti con vegetazione spontanea e cespugliosa con alberi sparsi
e tralicci, presso corsi fluviali, boschi con radure, oliveti.
Durante le migrazioni è frequente anche in zone
umide e litorali.
In Italia le colonie di nidificazione sono numerose, concentrate quasi esclusivamente in pianura e collina. La specie è molto numerosa nella pianura Padana, lungo la costa adriatica, in Toscana, Umbria, Lazio e nelle isole. Arriva tra la fine di aprile e maggio per ripartire ad agosto inoltrato.
Il trillo è tipico: nasale, liquido, udibile a distanza: “criich-criich-criich” o “priich-priich“ o “criichuich“ o “prruich“ ripetuto continuamente. Il suono singolo indica normalmente la posizione e l'assenza di pericolo, il suono ripetuto viene usato come allarme.
Si nutre prevalentemente di insetti, soprattutto imenotteri (ma anche libellule, cicale e coleotteri) catturati in aria con sortite da un posatoio. Prima di mangiare il suo cibo un gruccione rimuove il pungiglione colpendo l'insetto ripetutamente su una superficie dura.
I gruccioni sono socievoli, fanno il nido in colonie in banchi di sabbia, preferibilmente lungo le rive dei fiumi, di solito all'inizio di maggio. Scavano un cunicolo lungo anche 3-5 metri in fondo al quale depongono 5-8 uova sferiche. Una sola covata all'anno all'inizio di giugno. Sia il maschio che la femmina si prendono cura delle uova che vengono covate per circa 20 giorni.
I gruccioni possono arrecare lievi danni all'apicoltura.
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