Il fagiano comune (Phasianus colchicus, Linnaeus 1758) è un uccello Galliforme della famiglia dei Fasianidi, sottofamiglia Fasianini.
Si tratta di un uccello di taglia medio-grande: lunghezza del maschio 70–80 cm, della femmina 60 cm; peso fino a 1800-1900 g. Le sue dimensioni sono pertanto paragonabili a quelle di un pollo domestico.
I colori del piumaggio dei maschi, specie nelle aree in cui la specie è stata introdotta a scopo venatorio, presentano una spiccata variabilità individuale, dovuta all'introduzione contemporanea di individui di sottospecie diverse, alla liberazione dalla cattività di individui portatori di mutazioni e all'incrocio con specie affini, come il Fagiano verde (Phasianus versicolor). Ciò fa sì che non sia possibile ad oggi stilare un elenco delle sottospecie oggi esistenti, in quanto sono venuti meno i caratteri di isolamento geografico fondamentali ai fini della definizione del concetto stesso di sottospecie.
Ciò nonostante, gli ornitologi tendono generalmente a includere la maggior parte degli individui di questa specie in due gruppi fondamentali: il gruppo torquatus, originario della Cina e caratterizzato da un collarino bianco, e il gruppo colchicus, derivante dalle popolazioni della Depressione Caspica e già noto ai Romani che lo importarono in Europa circa 2000 anni fa[1].
Caratteristica comune a quasi tutti i maschi sono il capo e il collo verde scuro iridescente, la zona intorno all'occhio e le guance nude e caruncolose, con bargigli pendenti, e i due "cornetti" auricolari a mo' di orecchie, sporgenti orizzontalmente sul retro del capo. Il piumaggio del resto del corpo combina generalmente varie tonalità cromatiche, dal giallo ocra splendente al bruno-rame, spesso con orlature e spigature nere su ogni penna, che conferiscono disegni caratteristici; il groppone, a seconda del gruppo di appartenenza, può essere grigio-azzurrino (gruppo torquatus) o marrone (gruppo colchicus). Le copritrici alari e le remiganti sono grigio-terra o isabella barrate di bruno-nero; le timoniere, di cui le centrali sono molto allungate e terminanti a punta, sono bruno-dorate con barre nere trasversali.
Accanto a queste colorazioni tipiche, l'allevamento del Fagiano comune a scopo ornamentale o venatorio ha portato alla diffusione in natura di mutazioni nate in cattività, quali quella isabellina (piumaggio tipico del maschio solo su testa e collo, con il resto del corpo grigio-isabella barrato di nero) o quella tenebrosa (varietà melanica, interamente nera con iridescenze verdastre)[2].
Il piumaggio della femmina, analogamente a molte altre specie di Fasianini, è molto mimetico e consiste in una base grigio-terra uniforme con barrature e screziature brune e nerastre; un piumaggio di questo tipo è indispensabile durante la cova. La coda delle femmine è inoltre più corta di circa un terzo rispetto a quella dei maschi.
Le zampe, grigie, sono più corte rispetto a quelle delle galline e conferiscono all'animale la caratteristica andatura da "giocattolo meccanico", specie quando corre; sulla parte posteriore del tarso dei maschi è presente uno sperone ben sviluppato.
L'apertura alare misura circa 90 cm; le ali sono corte e arrotondate, poco adatte per lunghi spostamenti, e producono un caratteristico frullio durante il volo, che è pesante, rettilineo e quasi sempre molto basso.
Il biotopo originario della specie è la campagna collinare dell'Asia centro-orientale; il Fagiano comune ha dimostrato tuttavia una spiccata adattabilità e flessibilità ambientale, colonizzando disparati ambienti in tutti i luoghi in cui è stato introdotto, dalle valli fluviali, ai campi coltivati, fino ai parchi e giardini urbani di diverse città italiane[3]. Questo uccello è comunque molto legato, specie nelle aree dove è stato introdotto, alle coltivazioni dell'uomo, nonché alla presenza di alberi o arbusti per l'appollo notturno.
La maggior parte della dieta del Fagiano comune si compone di semi di graminacee spontanee o coltivate e, in misura minore, di altro materiale vegetale. Frutti come i pomodori o i chicchi di mais immaturi vengono consumati in estate per ovviare con il succo e il lattice alla carenza d'acqua, più che come nutrimento. Occasionalmente, i Fagiani possono integrare la loro dieta catturando insetti e altri invertebrati.
Il canto del maschio è composto di due note alte e grattate, con l'accento sulla prima sillaba, più lunga, emesse drizzando il busto e il collo e seguite da un breve frullo d'ali. Può essere udito a oltre 1 km di distanza. Entrambi i sessi, se disturbati, si involano fragorosamente emettendo un rumoroso e continuo chiacchiericcio.
La specie è stazionaria, ovvero nidifica e si riproduce negli stessi luoghi in cui trascorre il resto dell'anno.
La stagione degli accoppiamenti cade in primavera; in questo periodo le vocalizzazioni dei maschi si fanno più intense e insistenti. Il Fagiano comune, come quasi tutti i Fasianini, è poligamo, ovvero un singolo maschio si accoppia con più femmine.
Il nido consiste in una semplice depressione del terreno rozzament imbottita e nascosta tra la sterpaglia; l'incubazione delle uova, di colore marrone-verdastro e in numero variabile tra 8 e 15, dura circa 28 giorni ed è condotta esclusivamente dalla femmina. I pulli, che nascono già ricoperti di un piumino dalle tonalità mimetiche, sono in grado di nutrirsi da soli e seguire la madre fin dal primo giorno di vita; dalla seconda settimana sono in grado di compiere brevi voli.
Tutte le varietà di Fagiano comune sono in grado di ibridarsi tra loro; l'incrocio con Phasianus versicolor produce una prole parimenti fertile, tanto che quest'ultima specie, originaria del Giappone, è considerata da alcuni autori una semplice sottospecie di Phasianus colchicus. Ibridi sterili possono nascere invece dall'incrocio con altri membri della stessa sottofamiglia, incluso il pollame domestico [4].
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