**CESENA    -TURDUS PILARIS**

Uccello di piccole- medie dimensioni appartenente al grande ordine dei passeriformi ed alla famiglia dei turdidi; presenta una lunghezza di cm. 25, l’ala di cm.14,5 , becco di cm 2,5 , un peso di gr. 100, con iride bruno scura.

Non presenta alcun dimorfismo sessuale significativo,anche se la femmina presenta tonalità leggermente meno evidenti del maschio; è la specie più appariscente e variopinta dei “ tordi” europei; presenta la testa ed il groppone grigi, contrastanti con il dorso e le ali marroni  e con la coda nera; da vicino appare evidente un ampio sopraciglio biancastro, la gola ed il petto bruno dorato con una evidente macchiettatura nera mentre il resto delle parti inferiori è bianco; i giovani presentano una colorazione meno brillante, ma già dopo la prima muta autunnale sono praticamente indistinguibili in natura dagli adulti;

Specie fortemente gregaria in particolare in inverno quando si riunisce in stormi anche assai numerosi; specie anche assai rumorosa ed i suoi inconfondibili “ cia-cia-cia-ciacc” sonori e secchi, vengono emessi in continuazione dai membri del gruppo per mantenere il reciproco contatto;

Originariamente specie tipicamente nordica, nella seconda metà del secolo scorso ha iniziato una costante e progressiva occupazione a sud del suo areale originario; negli anni ’50 ha iniziato a nidificare in Inghilterra, poi Francia, in Belgio , in Austria fino all’Italia dove oggi è nidificante su tutta la catena alpina mentre risulta svernante nell’Italia del nord e centrale;

Si  nutre, in estate, prevalentemente di insetti, di lombrichi, ragni , molluschi e gasteropodi mentre durante l’autunno e l’ inverno  la sua dieta diventa quasi esclusivamente vegetariana prediligendo le bacche di molti arbusti quali il sambuco,il tasso,il sorbo ,la rosa canina ed altri simili;

Predilige i boschi di conifere , di latifoglie con ampie radure di prati aperti ed umidi dove spesso si reca in pastura; le aree prative della media montagna, dove ancora viene effettuata la fienagione, sono assiduamente frequentate in particolare dopo il taglio del fieno;

Nidifica da aprile a luglio in piccole colonie su conifere e latifoglie solitamente ad una certa altezza variabile dai 5 ai 10 metri ed il nido, abbastanza voluminoso, consiste in una base grossolana di erbe e radici sulla quale poggia una coppa di terra impastata e tappezzata di steli, muschio e piumino vegetali; vengono deposte 4-5 uova covate quasi esclusivamente dalla femmina per 13-14 giorni, mentre i piccoli sono alimentati da entrambi i genitori e lasciano il nido dopo 14-16 giorni;frequentemente viene effettuata una seconda covata compatibilmente con le condizioni atmosferiche;  

In oasi la specie è presente nei doppi passi, ma da alcuni anni risulta svernante con alcune decine di individui sparsi in piccoli gruppi nelle aree idonee quali il boschetto nei pressi dell’ex discarica, lungo il sentiero che porta al capanno grande e lungo la folta siepe che fiancheggia la stradina di accesso al Casone del Partigiano     

NOTA DEL "WWF"

si può osservare in migrazione e in inverno, a volte anche con alcune centinaia di individui;