Uccello
di media-piccola dimensione appartenente all’ordine dei caradri formi,
famiglia dei caradridi e sottofamiglia dei scolopacidi; presenta una
lunghezza totale di 27 cm, l’ala di cm13,5, un lungo becco di circa 7
cm ed un peso di 130 gr: l’iride è bruna.
Si
distingue per il lungo becco diritto e per la livrea bruno-fulva striata
e barrata di nero, marrone , e fulvo; il capo è nerastro solcato da
stria centrale mediana fulva e due fasce laterali che partono dalla base
del becco, attraverso la regione oculare,sino alla nuca anch’esse fulvo
chiare; le remiganti sono scure con punte chiare e la coda è barrata di
nero e bianco; Le zampe di colore grigio verdastre, sono sottili , non
troppo allungate,con le dita proporzionalmente esili e molto lunghe; i
sessi sono simili.
Cammina
agilmente sul terreno tenendo il corpo orizzontale,il collo ritratto ed
il becco puntato verso il basso; confida molto sul sua aspetto mimetico
ed in allarme si appiattisce al suolo e solo all’ultimo si invola
velocemente con volo basso, zigzagando con rapidi battiti d’ala.
Predilige
le zone paludose di torbiera, le zone umide estese, le radure con
acquitrini, le risaie le rive dei corsi d’acqua e degli stagni; è
importante la presenza di ampi acquitrini con pochissima acqua dove possa
alimentarsi setacciando il fondo fangoso immergendo con colpi rapidi il
becco quasi totalmente e risucchiando rapidamente le prede scovate; la
dieta è rappresentata da lombrichi,vermi,larve di ditteri,,larve e ninfe
di coleotteri; non disdegna anche una alimentazione più vegetariane di
semi ed erbe di piante acquatiche;
Il
nido viene posto in una depressione del terreno solitamente ben nascosto
dalla vegetazione e tappezzato con erbe palustri;
vengono deposte
solitamente quattro uova che vengono covate quasi esclusivamente dalla
femmina per un periodo complessivi di 21-23 giorni; I nidiacei, che
abbandonano il nido subito dopo la nascita, sono ricoperti di piumino
castano-nero con striature marmorizzate e vengono curati da entrambi i
genitori per un periodi di circa 20-25 giorni fin che non diventano abili
al volo dopo di ché si disperdono nelle aree idonee;
La
presenza di beccaccini nei territori dell’oasi e dei suoi dintorni e
ormai una costante non solo nei periodi di passo
,ma anche come svernanti con diverse decine di individui che se le
condizioni climatiche ambientali lo permettono (assenza di terreno
gelato) sostano per periodi più o meno lunghi; non sono note anche se
non da escludere nidificazioni in oasi o
nei pressi.