*AVERLA CENERINA – LANIUS MINOR*

Appartiene all’ordine dei passeriformi ed alla famiglia dei lanidi; appartengono a questa famiglia uccelli con becco robusto ed adunco, con comportamento fiero ed aggressivo, accomunate dall’abitudine , più o meno spiccata, di infilzare le prede sulle spine, sui rami secchi appuntiti o sui fili spinati in modo da crearsi una riserva di cibo per i momenti di scarsità.

L’averla cenerina presenta una lunghezza di mm 210, un’ala di 120  con conseguente apertura alare di alare di circa 300 mm, un becco di 15 mm, ed un peso di circa60 gr; l’iride si presenta bruno scura.

Si distingue per la fronte e le auricolari nere, per la tinta rosata del petto; le parti inferiori sono bianche, quelle superiori grigio-bluastre e le ali nere con specchio bianco molto evidente in volo.

Non presenta un dimorfismo sessuale evidente anche se la femmina ha tinte e macchie meno evidenti; i giovani presentano una colorazione marron-giallastra con striature evidenti marginate di scuro.

Predilige le campagne aperte con  alberi e cespugli sparsi, i margini delle strade e dei boschi; ama starsene all’erta sulla sommità di pali, di alberi e cespugli , sui fili sempre ben in vista e con ampio campo visivo per poter avvistare le prede; si ciba di insetti anche di medie grandi dimensioni come ortotteri, imenotteri, coleotteri, ma anche piccoli vertebrati;effettua le catture quasi sempre a terra dopo appostamento da un alto osservatorio.

Il nido viene costruito da entrambi gli adulti e viene sistemato generalmente su un alto albero a foglia caduca su una biforcazione abbastanza alta; la covata, deposta nella seconda metà di maggio , consiste in 4-5 uova che vengono covate principalmente dalla femmina per 15 giorni; entrambi i genitori si occupano dell’allevamento dei giovani che si involano dopo circa 14-15 giorni rimanendo però ancora dipendenti dai genitori per altri 20 giorni circa; una sola covata annua.

Oggi, dopo aver subito una sensibile diminuzione a causa delle trasformazioni ambientali, risulta essere rara e presente in oasi saltuariamente solo nei periodi migratori.   

 

NOTA DEL "WWF"

è stata osservata nel vicino comune di Argelato all’inizio del mese di giugno 2004 (Gallerani P. com. pers.), un individuo immaturo è stato osservato nella nostra zona dal 20 al 25/08/’05 e nella primavera 2009