*ALBANELLA REALE  -  CIRCUS  CYANEUS *

 

E’ un uccello da preda dell’ordine dei falconiformi  e della famiglia degli accipitridi

Ha taglia media, ali lunghe ed appuntite, coda lunga; lunghezza cm. 45-50 circa, per una apertura alare di circa 100-105 cm, con peso di 300-500 gr; la femmina è più grande del maschio per garantire una miglior copertura delle uova; è questa una caratteristica propria di quasi tutte le specie appartenenti a questo ordine; occhi con iride gialla.

Di taglia leggermente più piccola del falco di palude, ma più grande dell’albanella minore.

Il maschio presenta una livrea uniformemente grigio-biancastra con la punta delle ali nere; la femmina è bruno scura superiormente e più chiara inferiormente ;

entrambi i sessi presentano una evidente macchia bianca sul groppone che forma una fascia all’attaccatura della coda; i giovani sono simili alla femmina tanto da rendere problematica una distinzione certa.

Normalmente si vede volare da sola, a poca distanza dal suolo, alternando alcuni battiti di ala a brevi ma veloci planate con la punta delle ali alzate così  da formare una V molto aperta, ma sempre attenta ad avvistare eventuali prede e pronta a gettarsi al suolo con brusche virate per catturare piccoli mammiferi, rane, piccoli rettili, grandi insetti.

Frequenta spazi aperti, sia naturali che coltivati e con rare coperture arbustive.

E’ presente nell’oasi e nei suoi dintorni; alcuni soggetti sono censiti quasi ogni mese nei censimenti effettuati dal wwf locale.

Nidifica in una depressione del terreno in praterie, medicai, campi coltivati, deponendo a fine aprile, inizio maggio 4-5 uova covate dalla femmina per circa 29-31 giorni; i piccoli si involano all’età di un mese restando ancora dipendenti dai genitori per alcune settimane; difficilmente vanno all’involo più di 2-3 piccoli soprattutto per la grande differenza di dimensioni fra i primi e gli ultimi nati che fa si che questi ultimi vengano soprafatti dai fratelli più grandi.

Una sola covata annua

Sono segnalati alcuni casi di nidificazione nell’oasi o nei pressi, di cui un caso accertato in un  campo di grano.

Lo sfalcio delle erbe e la mietitura del grano rappresentano un pericolo per la specie in quanto tali operazioni avvengono prima dell’involo dei pulcini, restando molto spesso maciullati dalle macchine operatrici.

NOTA DEL "WWF"

Si può vedere regolarmente durante l’inverno e nei suoi periodi migratori